domenica 4 aprile 2010

via della casa rossa

Lo so solo io.
Nessuno la trova. Perchè solo io so dov'è. Neanche i grandi lo sanno. Ma io sì.
Ci sono piccoli sassi sulla strada. Sassi che se li pesti fanno male. Mi viene da dargli i calci, ma so che se lo faccio si alza la polvere, quella che ti entra in bocca e sembra che hai la tosse. Ha un brutto sapore la polvere.
La casa rossa è grande, più grande di quella dello Zio, quella con la piscina. Ma non ci abita nessuno. Forse perchè non c'è la piscina.
Il cancello è rosso, come la casa. La ruggine colora le mani. "Attento che con la ruggine viene il tetano." Sto attento.
I grandi non ci vogliono entrare nella casa. Hanno paura. E' pericoloso. E non possiamo andarci neanche noi, perchè hanno paura.
Quando ci era entrata Mina per la palla gialla che quello stupido di Paolo aveva buttato dentro si spaventarono moltissimo. Che poi lei ha portato il gesso per l'estate e non ha fatto più il bagno. Perchè ci sono i mostri. Perchè lei è stupida e li ha fatti arrabbiare.
Giulia è nella sala col divano. Mi metto per terra anche io.
"Vogliono giocare."
"A cosa?"
"A palla."

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